Il costo di un sito e-commerce aziendale varia in base a requisiti come integrazioni, numero di prodotti, personalizzazioni e molto altro.
Un sito semplice, con poche modifiche e personalizzazioni, può costare qualche migliaio di euro.
Un sito con funzioni avanzate, pagine originali, integrazioni complesse, multilingua, ecc., può arrivare a costare diverse decine di migliaia di euro.
Nel contesto di un e-commerce aziendale professionale, escludiamo quelle piattaforme gratuite, spesso pensate per il budget e le esigenze di un singolo individuo.
Il primo passo per determinare il costo di un sito internet è creare un solido documento di specifiche tecniche.
Il primo passo per una piccola azienda che desidera costruire un sito e-commerce è la creazione di un documento di specifiche che includa:
- Tipologia dei clienti.
- Tipologia e quantità dei prodotti.
- Origine dei dati.
- Tecnologie con cui integrarsi.
- Requisiti come logistica e pagamenti.
- Budget.
- Eccetera – la complessità del documento varia da caso a caso.
Una volta completato il documento di specifiche, il processo solitamente prosegue con:
- Invio del documento a un numero consistente di agenzie.
- Richiesta di ulteriori informazioni a un gruppo ristretto di agenzie.
- Selezione del candidato migliore.
Oltre a creare un documento di specifiche tecniche e selezionare un’agenzia, dovrai:
- Preparare i contenuti: foto, descrizioni, ecc.
- Gestire lo sviluppo: coordinare gli sviluppatori, testare il sito prima e dopo il lancio.
- Configurare i moduli: spedizioni, pagamenti, reCAPTCHA, ecc.
- Aggiornare il team vendite e assistenza: fornire formazione sull’uso della piattaforma.
Il modo migliore per scegliere una piattaforma e-commerce per una PMI è iniziare con una ricerca basata sui requisiti identificati nel documento di specifiche.
Se una piattaforma o uno dei suoi plug-in soddisfa in modo efficiente un requisito critico e complesso, può essere ragionevole optare per quella piattaforma rispetto ad altre.
Tuttavia, il secondo passo è comunque discutere con le agenzie selezionate per la costruzione del sito. Le agenzie, gli specialisti ed i consulenti e-commerce sono nella posizione migliore per consigliare una piattaforma piuttosto che un’altra. È importante ricordare che, se un’agenzia lavora principalmente con la piattaforma X e non con la Y, potrebbe proporre l’uso della piattaforma X, anche se la Y potrebbe essere una scelta più adatta.
La migliore piattaforma per un sito e-commerce aziendale è quella che soddisfa non solo i requisiti di progetto attuali, ma anche quelli futuri, garantendo così scalabilità.
Se il progetto richiede grande stabilità, tempi di implementazione rapidi e può tollerare una minore personalizzazione e potenzialmente maggiori costi fissi per le licenze, una piattaforma SaaS (Software-as-a-Service) potrebbe essere la scelta giusta. È meglio evitare le soluzioni troppo semplici, che potrebbero risultare limitanti. Meglio puntare su un leader come ad esempio Shopify.
D’altra parte, se il progetto richiede molta personalizzazione e l’azienda desidera possedere e controllare il sito al 100%, pur accettando maggiore manutenzione e complessità, una piattaforma open-source (il cui codice sorgente è gratuito e pubblico) come Magento potrebbe essere più adatta.
Sconsiglio vivamente di optare per soluzioni completamente custom, in quanto ci si vincolerebbe strettamente agli sviluppatori che le realizzano.
Oppure per piattaforme ultra-economiche o gratuite, che potrebbero risultare estremamente limitanti.
Secondo i dati di BuiltWith, al 2 ottobre 2024, in Italia ci sono:
- 63.629 siti e-commerce WooCommerce
- 48.445 siti e-commerce Shopify
- 40.304 siti e-commerce Wix
- 17.737 siti e-commerce PrestaShop
- 4.211 siti e-commerce Magento
Tuttavia, molti di questi siti potrebbero essere inattivi.
Ad esempio, WooCommerce, il plug-in gratuito che trasforma un sito WordPress da blog a e-commerce, è così semplice da installare che spesso viene aggiunto a siti che poi vengono abbandonati. Molti di quei 60.000 siti potrebbero essere inattivi.
Al contrario, Magento è più complesso e, di conseguenza, è ragionevole aspettarsi che chi lo ha installato lo stia effettivamente utilizzando, indicando che molti di quei 4.000 siti sono probabilmente attivi.
Un e-commerce basato su una piattaforma SaaS, con un design standard, può essere pronto a vendere prodotti semplici nel giro di poche ore. Naturalmente, questo rappresenta un caso limite, raramente applicabile ad un contesto aziendale, e solo nel caso in cui prodotti, contenuti e impostazioni come pagamenti e spedizioni siano pochi e semplici.
Un progetto più complesso, che richiede molta personalizzazione, può invece richiedere diversi mesi.
Le agenzie di sviluppo ti forniranno una stima approssimativa del tempo necessario per realizzare il tuo progetto, ma molto dipenderà anche dalla tua capacità di fornire indicazioni e risposte precise e tempestive alle inevitabili domande che sorgeranno durante il progredire del progetto, così come da eventuali richieste di modifiche durante il corso dei lavori e non previste in sede di stima di durata dei lavori.
Un’agenzia di sviluppo web si occupa principalmente di design, programmazione e integrazione.
Un’agenzia di marketing digitale si concentra su aspetti come la pubblicità, campagne PPC e l’ottimizzazione SEO.
A volte, i ruoli delle due agenzie si sovrappongono, per esempio nel caso della SEO tecnica. Entrambi gli aspetti sono fondamentali per garantire il successo nel mondo dell’e-commerce.
Nel contesto di un sito e-commerce professionale, la “manutenzione” si riferisce al lavoro, sia periodico che straordinario, di aggiornamento della piattaforma, dei moduli/plug-in e delle integrazioni del sito.
In genere, la manutenzione è più frequente per i siti basati su piattaforme open-source rispetto a quelli SaaS, dove comunque rimane possibile.
Un sito con molte personalizzazioni richiederà probabilmente più manutenzione rispetto a uno meno modificato.
Spesso, le agenzie propongono contratti di manutenzione con un numero fisso di ore mensili, con la possibilità di aggiungere ore extra se necessario. In questo caso, il costo sarà determinato dal numero di ore e dalla tariffa dell’agenzia.
Normalmente, la manutenzione non comprende costi ricorrenti come hosting e licenze. A seconda del contratto, le ore di manutenzione possono essere usate per lavori aggiuntivi di sviluppo, ottimizzazione o inserimento di nuovi contenuti.
Se hai ulteriori domande puoi trovare altre informazioni nel nostro blog, come ad esempio qui:
- 10 consigli per gestire la tua agenzia di sviluppo web
- Il dizionario “internettese – italiano” per capire di cosa parla la tua agenzia di sviluppo web
- Come costruire un e-commerce B2B
Oppure, contattaci per una consulenza. Siamo specialisti nel supportare piccole aziende che intraprendono il loro viaggio nel mondo dell’e-commerce.